Nel nostro Paese le molestie sessuali interessano una donna su due. I dati Istat rivelano delle proporzioni preoccupanti del fenomeno, in particolare sul posto di lavoro. C'è da chiedersi a questo punto se le donne che si rivolgono a corsi di difesa personale aumentano la loro sicurezza. Esiste molta confusione su cosa un corso di self defence femminile debba insegnare e cosa comporti. L'immaginario collettivo identifica questi corsi come riunioni in cui le convenute vengono addestrate ad eseguire "mosse sleali" come calci nei genitali, dita negli occhi e morsi. Ovviamente un corso programmato in modo scientifico è qualcosa di ben diverso.
In particolare se orientato al difendersi da molestatori, un corso di difesa personale femminile deve tenere conto delle reali necessità delle donne:
Acquisire sicurezza nel linguaggio e nella postura, capacità di segnalare in modo deciso la propria volontà a non lasciarsi controllare.
Conoscenza di tecniche di divincolata e di percossa in numero ridotto ma facili da adattare ad un ampio ventaglio di situazioni e compatibili con il proprio vestiario ordinario. Sapere cosa fare se a seguito di un'aggressione. Sia che la molestia sia verbale, fisica o che si tratti di un ricatto sessuale sul posto di lavoro occorre conoscere a quali risorse si può fare affidamento e come comportarsi.
